Caratteristiche del Glicole Propilenico USP PG

Glicole Propilenico USP PG: cosa e dove viene utilizzato

Glicole Propilenico USP PG: che cos’è?

 

Il Glicole Propilenico USP PG è un composto chimico che da origine a un liquido incolore e inodore. Questa sostanza si caratterizza per la sua consistenza viscosa e dal sapore dolciastro, si diluisce facilmente nell’acqua, nel cloroformio e nell’acetone e i suoi campi d’impiego sono molteplici.

Come si produce il Glicole Propilenico?

Questa sostanza nasce dalla reazione di idratazione dell’ossido di propilene ma può essere prodotta anche dal glicerolo che è un sottoprodotto del biodiesel.

La classificazione in USP dipende dal fatto che, industrialmente, il glicole propilenico è ottenuto in una concentrazione pura al 99.5% o oltre.

Che significa USP nel Glicole Propilenico?

 

glicole propilenico svapoLa sigla USP è utilizzata per tutti quegli ingredienti farmaceutici in grado di soddisfare ogni esigenza di verifica, come la purezza e l’efficacia. Il glicole propilenico USP, quindi, corrisponde alla qualità più alta sul mercato in fatto di purezza e efficienza.

Glicole Propilenico: a che serve?

 

Il PG è utilizzato in moltissimi settori e tra i diversi impieghi il glicole propilenico è usato:

– come umettante in cosmetici, alimenti, medicamenti e prodotti a base di tabacco;

– nei liquidi per le sigarette elettroniche (insieme all’acqua per diluire la nicotina e al glicerolo vegetale);

– come solvente in diversi preparati farmaceutici, iniettabili, per uso orale e ad uso topico;

– come ingrediente per veicolare le fragranze;

– come additivo alimentare (con la sigla E1520);

– come ingrediente per la realizzazione di liquidi decongelanti;

– per la produzione di poliesteri;

– come additivo negli olii per massaggi, nelle lozioni antisettiche, nelle soluzioni saline e nei disinfettanti per le mani;

– in campo fotografico, come solvente per miscelare i vari reagenti di sviluppo;

– per creare le soluzioni delle bolle di sapone, insieme a gelatina e cera;

– come emulsionante nella produzione di amari e dell’Angostura;

– per produrre fumo artificiale nelle macchine del fumo utilizzate per l’addestramento dei pompieri e per gli effetti speciali in campo teatrale e cinematografico;

– come refrigerante nei serbatoi frigoriferi di fermentazione adibiti a birra e vino ;

– come fluido da impiegare nelle presse idrauliche e come liquido di raffreddamento in tutti quei sistemi di raffreddamento a liquido;

– per uso veterinario e soprattutto per trattare la chetosi negli allevamenti.

Il Glicole Propilenico in aiuto dell’ambiente

Era il 20 aprile 2010 quando la piattaforma petrolifera Deepwater Horizon riversò nel Golfo del Messico 5 milioni di barili di petrolio arrecando un danno ambientale clamoroso. Per arginare l’immane quantitativo di petrolio riversato nell’oceano fu impiegato un disperdente chiamato Corexit, il cui ingrediente principale è proprio il glicole propilenico che, fra le sue molte proprietà, possiede anche quella di disperdere il petrolio in profondità.

 

Il Glicole Propilenico è tossico?

 

Sono stati effettuati numerosi studi sulla tossicità del PG sull’uomo e da questi è emerso che, se ingerito, i rischi di tossicità acuta sono molto bassi. I rischi per la salute sono presenti solo se vengono ingerite notevoli quantità di PG (superiori ad 1g/L e in tempi brevissimi), episodio pressoché impossibile poiché gli alimenti non contengono più di 1g/kg di glicole propilenico.

Data la sua bassa percentuale di tossicità, il glicole propilenico ha ottenuto l’utilizzo come additivo alimentare dalla Food and Drug Administration in quanto è stato ritenuto come una sostanza “sicura”, non è cancerogeno e neanche genotossico (non altera il DNA).