Il boom dei capi vintage

Il look vintage è tornato di moda da qualche tempo, sia per nei teenager che per i più grandicelli.

Il gusto del rétro, indubbiamente, ha il suo fascino e rende assolutamente originali.

Colori e stili si intersecano creando modelli differenti e, soprattutto, per tutte le tasche: sia negli States che in Europa i negozi dove poter acquistare abiti di decenni passati sono presenti e guadagnano bene.

Un tubino anni ’60, piuttosto che un abito coloratissimo del decennio successivo sono assolutamente fascinosi e pieni di ricordi che riaffiorano nelle persone più adulte.

Gli anni ’80 sono stati più eccentrici, ci si perdeva tra pizzi, merletti, perle, bomber, giacche con spalline imbottite e gli intramontabili cappellini con visiera senza dimenticare tutto quel mondo caratterizzato da fantasie vintage indubbiamente marchio distintivo di quello stile.

Questi abiti erano il segno di un’epoca che stava cambiando, talvolta si rischiava di cadere nel kitsch ma se si riusciva a trovare il giusto equilibrio tra colori e buongusto il risultato era interessante.

Come avere un look vintage

Se si ha la passione per il vintage non è di certo necessario riempire un armadio di capi anni ’80, per ricreare uno stile rétro, basteranno due o tre capi da poter miscelare sapientemente a qualcosa di attuale. Un’operazione del genere è possibile se si conoscono a menadito le caratteristiche della moda di quegli anni.

Negli anni ’80 le ragazze erano concentrate sulla moda e i trend del momento: c’era chi tendeva ad imitare delle icone della musica come Madonna o chi preferiva qualcosa di più formale ed elegante come giacche, abiti da sera lunghi accollati davanti e scollati sulla schiena

Magari chi in quell’epoca era studentessa era più propensa per un abbigliamento casual, molto tendente al jeansato, con toppe coloratissime, pochette e grandi orecchini a clip, chi, invece, in quegli anni era una donna in carriera privilegiava tailleur, vestiti eleganti e décolleté a punta con tacco.

Tutti elementi atti a caratterizzare un’epoca con una moda molto particolare.

In alcuni casi si preferiva qualcosa di eccentrico, come sovrapporre diversi strati di vestiti creando un simpatico ed unico gioco di colori.

C’era l’imbarazzo della scelta, tra body colorati in lycra, mini di jeans e pantaloni a vita alta con immancabile cinturone.

A ben pensarci, il vintage non sarà mai fuori moda, in quanto ogni stagione torna in auge un’epoca passata.

Questo avviene perché è importante la storia del costume di quella determinata società.

Senza pensare che il successo del vintage è dato da qualche indumento che è da considerarsi sempre di moda, quelli pronti ad essere sfoggiati che si trovano nell’armadio di una donna.

Il vintage può esser anche visto come una sorta di “resurrezione” modaiola di qualche capo che ha segnato la storia.

Ma a pensarci bene, è l’indubbio fascino di un’epoca passata che vince su un qualunque capo industriale prodotto a centinaia di migliaia di copie.

Ci si trova a sentirsi esclusive, narratrici di un’epoca in cui la moda era un mondo diverso, quasi a voler comunicare che quel determinato look può render unici.