Come pulire i denti

Il momento dell’igiene orale domiciliare rappresenta l’elemento principale del mantenimento della salute orale degli individui, che avviene attraverso la disorganizzazione del biofilm in maniera accurata, corretta e costante, che non è altro che la causa principale della placca dentale e di conseguenza delle lesioni cariose.

L’igiene orale domiciliare si colloca all’interno della prevenzione primaria, secondaria e terziaria specificamente nella protezione specialistica, ma la motivazione alla regolarità e l’istruzione alla capacità manuale si collocano all’interno della promozione sanitaria.

Ovviamente vi è una compartecipazione dell’igiene orale domiciliare con quella professionale: l’igiene dal dentista dovrebbe essere effettuata almeno due volte all’anno.

Per poter scoprire come poter pulire in maniera efficace i denti, non possiamo fare altro che consigliarti di proseguire nella lettura del nostro articolo, perchè cercheremo di spiegarti tutto quello che devi assolutamente conoscere a riguardo.
Ti auguriamo quindi una buona lettura!

L’esecuzione in modo corretto dell’igiene dentale
La maggior parte delle persone si spazzola i denti in modo inefficace: affrettatamente e utilizzando tecniche potenzialmente lesive.
L’igiene orale si fa visualizzando la placca batterica, utilizzando materiali (spazzolini, fili, scovolini, spazzolini meccanici) e tecniche appropriati e con la giusta motivazione.

La visualizzazione è importante perché l’eliminazione quotidiana efficace di placca batterica può essere possibile solo se si rende la placca visibile. La placca si accumula nella zona del colletto, nel terzo cervicale, sotto l’equatore del dente e nelle zone interprossimali: si tratta di zone meno esposte all’autodetersione del cavo orale e all’azione dilavante della saliva.

La misurazione della placca batterica avviene attraverso gli indici di placca, che sono dei metodi semiquantitativi: a determinate condizioni si assegna un punteggio che risulta poi un indicatore.

Come si puliscono i denti in modo ideale?
Bisogna spazzolare tutte le superfici, iniziando da quelle meno spazzolate. Una delle tecniche è quella di iniziare dalla zona superiore posteriore vestibolare di destra e seguire in ordine tutte le superfici in modo da arrivare alla fine avendo avuto cura di spazzolare tutte le superfici vestibolari, palatali e occlusali, ovvero tutte le zone della superficie dentale in bocca, sia dall’interno sia dall’esterno del dente.

Più la bocca è pulita e le mucose idratate ed umide, più di protezione dalle infezioni.

Il metodo di spazzolamento più efficace è quello che si effettua con lo spazzolino a 45 gradi, che attraversa tutte le superfici del dente in maniera tale da poter ottenere la disgregazione della placca dentale.

Il filo interdentale è uno strumento indispensabile per la nostra igiene orale interdentale. Anche questo deve essere utilizzato secondo alcune regole, ad esempio con un uso a cucchiaio, che parte dallo spazio vicino alle gengive e raccoglie tutto lo sporco cumulatosi tra i denti come se fosse un cucchiaio da cucina.