Promuovere la cultura di degassificazione all’interno del parco immobiliare italiano è l’obiettivo dell’Associazione ambientalista Casa Gas Free.
Non solo si tratta di diffondere una realtà abitativa a basso impatto ambientale, ma anche rendere la casa autonoma e senza bollette.
Il progetto
Nato nel 2011 insieme alla realizzazione della prima casa libera da fonti fossili in una zona climatica E del Piemonte, il team ha continuato a maturare esperienza e competenza nel settore, riuscendo a far registrare il marchio Casa Gas Free e lanciando il progetto su scala nazionale.
Ecosostenibile e mirato ad un tipo di abitabilità ancora troppo sconosciuta, il progetto viene certificato da un team di professionisti esperti.
Da quest’anno, poi, è stata fondata anche l’Associazione Ambientalista Casa Gas Free che punta a unire intorno al progetto l’intera energia nazionale.
Come rendere una casa autonoma e senza bollette?
Tra le tecnologie più diffuse per poter degassificare una casa e renderla autonoma dai combustibili fossili c’è quella elettrica.
In questo caso vengono utilizzate delle pompe di calore abbinate ad un impianto solare termico o termodinamico che garantiscono sia l’acqua calda per il riscaldamento che acqua calda sanitaria.
Di fatto, una pompa di calore è come se fosse una vera e propria caldaia elettrica.
Questa tipologia di casa, poi, è fornita di una piano cottura a induzione e di un impianto fotovoltaico in grado di produrre energia elettrica.
Oltre alle pompe di calore, un altro sistema per avere un’abitazione libera da combustibili fossili e senza bollette è l’utilizzo di biomassa. Si tratta dell’impiego di biomasse combustibili come ad esempio la legna, il cippato, il pellet o la sansa di olive che riescono a produrre acqua calda sia per i riscaldamenti che per l’uso sanitario.
Tra i vantaggi dell’impiego di biomassa c’è sicuramente quello di favorire lo smaltimento di scarti legnosi provenienti dalla produzione agricola o dalla pulizia dei boschi. Tra gli svantaggi, però, c’è quello di non ridurre le emissioni nell’aria delle polveri sottili.
Comunque, anche nel caso dell’utilizzo di biomassa è possibile abbinare un piano cottura a induzione e un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica.
In ultimo, tra le tecnologie proposte da Casa Gas Free c’è la cosiddetta casa passiva. Tendenzialmente utilizzata in zone contraddistinte da climi nordici, questa abitazione viene realizzata con un super involucro dotato di un efficiente sistema di ventilazione meccanico controllato. Ciò significa che fondamentalmente la casa passiva si riscalda utilizzando gli apporti solari, quelli degli elettrodomestici che vengono utilizzati all’interno e quelli delle persone che abitano la casa.
Inoltre, per la produzione di acqua calda viene utilizzata la pompa di calore, per la cottura dei cibi un piano di cottura a induzione e per produrre energia elettrica un impianto fotovoltaico.
Come certificare una Casa Gas Free?
La certificazione di una Casa Gas Free viene conferita a quelle abitazioni che rispettano gli standard spiegati nel precedente paragrafo.
Essa occorre al proprietario per avere la certezza di una casa che produca dei bassissimi consumi energetici e viene conferita da un team indipendente.
Tra i vantaggi di vivere in un’abitazione certificata Gas Free, non c’è solo quello di contribuire alla realizzazione di un futuro più sostenibile e green, ma anche avere un maggior prestigio, una maggiore garanzia e valore dell’abitazione stessa.
Una casa certificata Gas Free, infatti, è fondamentalmente più sicura e meno onerosa nei costi energetici.
Inoltre, avere esposto il certificato Casa Gas Free conferisce maggior valore nel caso si decida di vendere la propria abitazione. Questo perché il certificato testimonia che tutti i dati che hanno rintracciato la sostenibilità degli impianti sono stati analizzati da un team di esperti.