Agli inizi degli anni ’80, uno psicologo e scrittore tedesco, Bert Hellinger iniziò ad elaborare, grazie ai suoi studi, una teoria su una dimensione dell’individuo che va anche oltre la sua parte consapevole e anche al di là della sua parte inconscia.
La dimensione in questione è quella che viene definita costellazione familiare.
Su cosa si basano le costellazioni familiari
Dal punto di vista psicologico ognuno di noi è condizionato da atteggiamenti e sentimenti che non sono solo i suoi personali, ma che sono connessi anche con il suo sistema-famiglia.
La psico-genealogia lo ha dimostrato da tempo e, ora, finalmente esiste uno strumento per vedere questi legami tra noi e le persone che fanno parte della nostra famiglia e della nostra vita in genere.
In che ambito si collocano le costellazioni familiari
Il contesto storico in cui viviamo è senza precedenti: la psicoterapia e in generale tutta la la terapia cognitivo-comportamentale dimostrano di aver bisogno di nuove tecniche e strumenti per raggiungere risultati più efficaci e duraturi.
L’analisi delle costellazioni familiari aiuta davvero le persone a prendere maggiore coscienza del proprio inconscio personale, anche in relazione alla dimensione inconscia della propria famiglia.
Il corso di Giuseppe Clemente
Il dottor Clemente è un esperto di relazioni, counselor a indirizzo sistemico-relazionale e trainer sia in ambito familiare che lavorativo.
E’ preparato sulle costellazioni familiari e il suo corso ha raggiunto migliaia di persone in più di 10 anni.
Come funzionano le costellazioni familiari
Le costellazioni sono incontri o seminari in cui i partecipanti devono fare una rappresentazione della propria costellazione familiare.
A dirigere gli incontri in veste di conduttore e facilitatore, c’è Giuseppe che ha il ruolo di terapista in questo senso.
I presenti sono tutti soggetti interessati alla propria costellazione e, durante il corso, agiranno anche come attori per rappresentare le costellazione dei colleghi di seminario.
Il risultato è incredibile: alla fine di ogni sessione si avvertono elementi che prima non si vedevano: la verità di alcuni legami, le incertezze dei rapporti e si vede se e dove ci sono dei nodi da sciogliere.
Ecco come si svolgono le sedute del dottor Clemente
Uno dei presenti, solitamente quello meno agitato o imbarazzato dalla situazione, si siede accanto a Giuseppe e risponde ad alcune domande sulla sua famiglia, intesa come famiglia attuale e famiglia di origine.
Poi sceglie, alcuni tra presenti, quelli che a sua sensazione (per la postura che hanno o per una somiglianza) e chiede loro di alzarsi e di “rappresentare” i membri della sua famiglia: in modo libero e senza esserne troppo consapevole, li guida nella stanza, nella posizione che più gli piace e crea tra loro dei legami.
Gli attori a questo punto sono liberi di far presenti le loro sensazioni fisiche e le emozioni/sentimenti che provano, di cambiare posizione o allontanarsi da altri rappresentanti.
Il dottore dà alcuni suggerimenti e cerca di forzare alcune relazioni.
Quando si arriva alla situazione di stallo, detta di irretimento, è lì che si mostrano le criticità che la persona sta vivendo, che si mostra la chiave del disagio che si sta vivendo.
Al facilitatore, ovviamente, spetta il compito di aiutare tutti a vedere ed interpretare le dinamiche che si sono create e suggerire alcune riflessioni.
Che risultati danno le costellazioni familiari
Una volta che si vede con chiarezza quali siano le criticità in alcuni rapporti, si conosce l’ambito su cui bisogna cercare.
L’analisi dettagliata di quell’elemento e il continuo lavoro di cambiamento da fare su se stessi sono la chiave per risolvere queste criticità.