Solitamente si hanno dei sintomi che portano il paziente a ricorrere alla psicoterapeuta, come degli attacchi di panico, ansie, disturbi ossessivi, fobie, depressione, malessere generale e ulteriori problematiche serie che possono seriamente influenzare la propria routine giornaliera in maniera negativa. La psicologa aiuta inoltre a potersi conoscere più a fondo e capire perché si compiono certe azioni rispetto ad altre.Terapia per i disturbi
Come già anticipato, molte persone possono recarsi dalla psicologa per svariati motivi di gravità varia, e tra questi vi sono dei veri e propri disturbi, che vanno dalla depressione a quelli di carattere alimentare. In questi casi la terapia da affrontare è differente in quanto si deve basare sulla cura di questi disturbi, che vengono generati a partire dalla modalità emotiva, percettiva e cognitiva che ha il paziente nei confronti della sua realtà giornaliera. Purtroppo queste modalità spesso conducono a dei comportamenti non funzionali e che scaturiscono il disturbo, così come le conseguenze derivanti da esso.
Questi disturbi fanno soffrire il paziente e sono difficilmente curabili senza l’aiuto di una psicologa che possa stabilire una terapia specifica. Secondo la terapia breve strategica, normalmente utilizzata per le varie tipologie di disturbi, la psicologa si occupa della struttura del disagio e delle modalità utilizzate per mantenerlo costantemente e far sì che sia ancora presente nel paziente. Questo approccio non mira quindi allo scoprire il perché questo disturbo si sia sviluppato, ma alla sua struttura.
Questa terapia consente al paziente di vedere la realtà con delle modalità differenti così da ristrutturarla in maniera corretta e sbloccare queste patologie e disturbi già a partire dalla prima seduta con la psicologa.
Nello specifico, questo approccio è perfettamente adeguato per affrontare i seguenti disturbi: disturbi alimentari, agorafobia, attacchi di panico, disturbi ossessivi-compulsivi, fobie, depressione, ipocondria e problemi di coppia e familiari.
Psicoterapia famigliare e individuale
Ebbene, secondo l’approccio della sistemica relazionale è possibile focalizzarsi sul sistema affettivo e familiare, dove successivamente si interverrà. Il disagio è scaturito, in questo caso, da un intero sistema di persone piuttosto che dall’individuo singolo.
In questi casi la psicologa mira quindi a rendere migliore in modo graduale la comunicazione tra i membri della famiglia, ripristinando così l’equilibrio del sistema.
Se invece si hanno dei problemi di carattere individuale, è possibile recarsi dalla psicologa al fine di integrare degli aspetti che prima non si conoscevano di se stessi e che limitavano la propria auto-realizzazione. Grazie alla mancanza di questi limiti è possibile crescere a livello personale e migliorare molti aspetti di se.
La psicologa deve necessariamente comprendere il suo paziente al fine di poterlo aiutare nella maniera più adeguata e con la terapia che ritiene più necessaria, al fine di risolvere tutti quei problemi e disagi dati dalle difficoltà create dalla stessa persona.