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I migliori social network per gestire una PA

Il lavoro che una PA può svolgere sul territorio non è assolutamente semplice dal momento che, soprattutto dal punto di vista normativo, porta a svolgere una serie di attività che non sono certamente accessibili a tutti e che richiedono non soltanto una conoscenza delle componenti tecniche, ma anche di tutti gli strumenti che potrebbero essere utilizzati. Che si tratti di un ufficio per le relazioni con il pubblico, di uno sportello informativo o di qualsiasi altra forma con cui la pubblica amministrazione si interfaccia al territorio, gli strumenti che sono richiesti per questa realtà sono molteplici e, allo stesso tempo, molto spesso riguardano anche e soprattutto l’utilizzo dei social network. La prospettiva dei social è quella che più può avvicinarsi al pubblico e che propone forme innovative di linguaggio e di espressione; tuttavia, non tutti i social network possono essere utilizzati per la gestione di una PA: ecco quali sono i migliori. 

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Facebook

Il primo tra i migliori social network che possono essere utilizzati per la gestione di una PA sul territorio è Facebook. Si tratta non soltanto del social più frequentato al mondo, stando ai numeri che vedono il maggior numero di iscrizioni nella realtà dei social media, ma anche quello che meglio si adatta alle esigenze di una pubblica amministrazione, sia in termini di attività territoriali che possono essere realizzate, sia per quel che concerne la comunicazione delle stesse. Che si guardi agli account di figure istituzionali – come il sindaco di una città o un assessore – o a gruppi Facebook di ascolto e consulenza, le attività possono essere gestite in diversi modi.

Inoltre, grazie alle numerose funzioni messe a disposizione da Facebook, non sarà difficile raggiungere i cittadini di un territorio attraverso post sponsorizzati, eventi su Facebook, concorsi, immagini, video e tante altre opportunità di confronto. 

Telegram

Per quanto molto spesso sia associato a una serie di attività negative o non esattamente legali, Telegram sta tutto nell’utilizzo che se ne fa e che porta diversi utenti a servirsi della piattaforma nel migliore dei modi. Per questo motivo, non bisogna assolutamente temere se si parla di Telegram nell’ambito di una pubblica amministrazione; è stato sperimentato, in alcune realtà, che i BOT di Telegram possono essere assolutamente positivi nella segnalazione di notizie di attualità, fatti di cronaca o qualsiasi altro tipo di informazione territoriale, in modo assolutamente istantaneo e attraverso una configurazione tale da anticipare anche il lavoro di un ufficio stampa o di un qualsiasi giornale sul territorio. Per quei cittadini che lavorano con l’informazione o hanno bisogno di notizie continue (ad es. forze di polizia) si tratta di un utilizzo certamente positivo del social network. 

Whatsapp

La comunicazione con i cittadini è tutto ed è per questo motivo che Whatsapp rappresenta un social incredibilmente importante per mettersi in contatto con i maggiori enti del territorio. Che si tratti di una consulenza, un’informazione, un controllo o qualsiasi tipo di altro contatto tra amministrazione e cittadino, Whatsapp agevola un processo che sarebbe altrimenti troppo prolungato e che richiederebbe troppo tempo per svolgersi. Per questo motivo, il consiglio è quello di creare un account specifico di un URP o di una PA di qualsiasi altro tipo per contatti e/o informazioni.