applicazioni usate del futuro

Quali saranno le “App” del futuro?

LE APPLICAZIONI DEL FUTURO: UN MONDO TUTTO DA SCOPRIRE
Le applicazioni oggi in uso sui nostri smartphone sono, obbiettivamente, molte, senza considerare quelle che non abbiamo scaricato o di cui ignoriamo l’esistenza. Molte di loro rappresentano dei vezzi che vanno di moda e di cui forse potremmo anche fare a meno, ma è innegabile che la presenza di alcune applicazioni specifiche ci renda la vita estremamente più comoda e pratica.
Ed è proprio intorno all’elaborazione di nuove applicazioni che in futuro potrebbero diventare indispensabili, se non vitali, che stanno lavorando gli sviluppatori disseminati in ogni parte del mondo.
Le applicazioni del futuro dovranno soprattutto essere in grado di lavorare non più per compartimenti stagni, ma interagendo tra loro saranno in grado di imparare, capire e agire in maniera autonoma, uscendo dalla routine e mantenendo sempre l’interazione sicura con l’utente che ne fa uso.

• APPLICAZIONI CHE SFRUTTANO LA VOCE
Sta diventando sempre più comune utilizzare la propria voce per interagire con assistenti digitali come Siri o Alexa, ma se fino ad oggi la nostra voce serviva soprattutto per chiedere informazioni o dare comandi legati alla vivibilità della nostra casa, entro non molto tempo saranno create applicazioni che ci permetteranno di usare la voce come un vero e proprio marchio identificativo, come lo sono le impronte digitali o la scannerizzazione dell’iride.
Infatti, l’unicità della nostra voce ci permetterà di identificarci con maggiore sicurezza e velocità, mentre il passo successivo sarà quello di utilizzare la voce per richiedere determinati servizi e prodotti di cui abbiamo bisogno.

• APPLICAZIONI CHE MIRANO ALLA SICUREZZA DELLE TRANSAZIONI
In questo caso specifico, l’evoluzione delle applicazioni va di pari passo con l’aumento della sicurezza di cui l’utente può disporre quando naviga o compie azioni online. Entrambe sono concatenate e imprescindibili, se aumenta l’efficienza e la produttività data da una determinata applicazione dovrà necessariamente aumentare il livello di sicurezza legato ai dati personali dell’utente, soprattutto se si tratta di dati collegati alle sue operazioni finanziarie.
Ecco allora che molti sviluppatori, avendone intuito l’elevato valore e la portata dell’interesse a livello mondiale, stanno lavorando già da tempo alla creazione di applicazioni che possano garantire il massimo della sicurezza e della documentabilità durante le proprie transazioni.
La creazione di applicazioni orientate in tal senso si rende ancora più necessaria se pensiamo alla crescita costante del successo legato alle banche online che, grazie al fatto che presentano delle spese di gestione praticamente pari a zero, si stanno facendo largo in maniera massiccia soprattutto tra i giovani che, in questo modo, possono avere sempre sotto controllo la quantità di soldi in loro possesso, quanti ne spendono e dove li hanno spesi.

• APPLICAZIONI PER GLI ELETTRODOMESTICI
Già oggi non è insolito servirsi delle applicazioni per comunicare con gli elettrodomestici di casa: luci, lavatrice, aspirapolvere, riscaldamento intelligente… sono molte le comodità e il notevole risparmio di tempo di cui le applicazioni ci permettono di usufruire in questo settore. Se, però, fino ad oggi esse avevano comunque bisogno di un comando diretto proveniente dalla nostra digitazione, tra non molto tempo un’applicazione potrà permettere agli elettrodomestici di autoregolamentarsi in base alle abitudini consuete del padrone di casa. Così, se riguardo alcuni cibi siamo abitudinari o non possiamo farne a meno, non ci sarà da stupirsi se il frigorifero sarà in grado di ordinarne la solita quantità appena si rende conto che quel determinato prodotto è terminato.

• APPLICAZIONI AL SERVIZIO DELLA SALUTE
Sono già tante le applicazioni, anche integrate all’interno di smartphone e smartwatch, che monitorano la salute dell’utente che li porta con sè, ma quello che potrebbe succedere entro pochi anni va ben oltre il semplice controllo continuo.
Infatti, solo per citare un esempio che ha fatto notizia negli ultimi mesi, una startup di Boston è riuscita a sviluppare una tecnologia in grado di identificare, o almeno restringere il campo a poche opzioni, una determinata malattia genetica rara attraverso alcuni segni presenti nella struttura facciale del paziente. Basterà che il medico gli scatti una foto e la invii al sistema per permettergli di identificare gli specifici indicatori di una determinata malattia genetica rara molto più rapidamente che attraverso i metodi tradizionali.