L’assicurazione di un prestito è quella polizza assicurativa che copre il richiedente dall’eventualità che egli non possa più sostenere la rata di pagamento dovuta per il rimborso del prestito.
Quando si richiede un prestito quindi è doveroso capire quali sono le relative coperture assicurative e come esse funzionano. Infatti non sempre sono obbligatorie, ma per molti aspetti servono a tutelare il debitore che riceve il prestito.
Vediamo nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere sulle polizze assicurative sottoscritte insieme alla richiesta di un prestito.
Assicurazione su prestito: obbligatoria?
C’è molta confusione sul fatto che l’assicurazione di un prestito possa essere obbligatoria o meno.
La realtà è che esiste solamente una tipologia di prestito per la quale l’assicurazione è obbligatoria.
L’unico prestito che richiede per legge che sia sottoscritto in accoppiata all’assicurazione è il prestito in cessione del quinto. In questo caso le polizze assicurative da sottoscrivere saranno quella in caso di rischio di impiego (nel caso il lavoratore si ritrovi senza lavoro per cause non dovute ad egli stesso) e la polizza rischio vita (in caso dei pensionato l’unica polizza da aggiungere è quella sulla vita).
In tutti gli altri casi non è obbligatorio per il richiedente sottoscrivere anche una polizza assicurativa associata al prestito che si richiede, a meno che non ci siano delle condizioni per le quali la banca erogatrice lo richieda esplicitamente come condizione per l’approvazione del finanziamento.
Costi della polizza
Il costo della polizza assicurativa di un prestito varia a seconda di determinati parametri. Molto dipende dall’età del richiedente e dall’importo che si richiede in prestito.
La banca deve obbligatoriamente presentare al cliente almeno due preventivi di assicurazione. Il richiedente del prestito può accettare uno dei due preventivi, rifiutarli entrambi (tranne nel caso di cessione del quinto poichè in quel caso l’assicurazione è obbligatoria) oppure proprorre una differente polizza assicurativa. Per essere accettata dalla banca, la polizza proposta dal cliente deve presentare condizioni economiche migliori di quelle proposte dall’istituto di credito.
L’assicurazione che solitamente viene associata ad un prestito è la Credit Protection Insurance (CPI) che prevede il pagamento dell’assicurazione assieme al rimborso dell’importo del prestito. Questo vale a dire quindi che il pagamento della polizza sarà accorpato alla rata mensile dovuta per il pagamento del prestito.
Coperture assicurative
Una assicurazione per prestiti deve tenere in considerazione le eventualità che possono capitare e che non permettano al debitore di pagare le rate del prestito.
Dunque la prima cosa che si assicura è il rischio sulla vita. Normalmente, in caso di decesso del debitore di un prestito non ancora estinto, la banca si rivale sugli eredi per ottenere tutte le rate del debito residuo. Nel caso di sottoscrizione di polizza assicurativa sulla vita, non ci saranno problemi per gli eredi poichè il debito residuo sarà pagato dalla compagnia assicuratrice.
Altra assicurazione molto spesso stipulata quando si firma un prestito personale è quella sul rischio di perdita del lavoro. E’ questo infatti uno dei maggiori rischi che la banca vuole evitare, ovvero di doversi vedere la rata di pagamento insoluta per il fatto che il debitore non ha più un reddito mensile per sostenerla. Sottoscrivendo questa polizza, sarà l’assicurazione a sostenere le spese del prestito in caso di perdita di lavoro. Tuttavia qui è necessario capire le varie condizioni, poichè solitamente la copertura assicurativa si ha solamente per perdite di lavoro senza giusta causa.
Ulteriore assicurazione che si può aggiungere è quella per invalidità parziale o totale. Ad esempio se dovesse capitare che il debitore incappi in una brutta malattia o in invalidità permanente, sarà la compagnia assicuratrice ad accollarsi di tutte le spese della rata del prestito.