L’economia italiana è cresciuta a un ritmo più veloce del previsto durante la seconda serrata, tra luglio e settembre 2020, grazie all’aumento della spesa dei consumatori. L’agenzia di statistica ha dichiarato che la crescita è stata sorprendentemente forte, viste le misure e le restrizioni imposte dal Covid-19 nel Paese. L’Italia è stata uno dei primi Paesi europei a sperimentare un’ondata di infezioni da Covid.
Il prodotto interno lordo (PIL) dell’Italia è aumentato dell’1,4% nel terzo trimestre del 2020 rispetto ai tre mesi precedenti, secondo la stima preliminare dell’Istat.
L’espansione è stata superiore a quella del Regno Unito e della Spagna nello stesso periodo, ma inferiore a quella della Germania, che ha registrato un aumento del PIL dell’1,7% nello stesso periodo.L’agenzia di statistica ha dichiarato che la crescita è stata sorprendentemente forte, viste le misure e le restrizioni imposte dal regime di Covid-19.
L’economia più grande del mondo è cresciuta a un tasso annualizzato del 2,1% nel terzo trimestre, il ritmo più veloce dal 2014 e al di sopra delle aspettative degli economisti per una crescita dell’1,8%. L’economia statunitense ha guadagnato slancio dopo un rallentamento all’inizio del 2019, grazie alla solida creazione di posti di lavoro, all’aumento dei salari e alla riduzione delle imposte sugli investimenti delle imprese.
L’espansione nel periodo luglio-settembre è stata addirittura superiore a quella del Regno Unito e della Spagna nello stesso periodo, ha dichiarato.
Su un fatturato di 4.400 miliardi di euro, il PIL italiano è aumentato dello 0,6%, rispetto al +0,5% della Spagna e al +0,4% della Gran Bretagna (a prezzi costanti). L’economia italiana è in ripresa dal 2015 dopo sette anni di recessione a seguito della crisi finanziaria del 2008.
Da notare: L’economia italiana è cresciuta a un ritmo più veloce del previsto durante la seconda serrata, tra luglio e settembre 2020, grazie all’aumento della spesa dei consumatori.
Un recente rapporto del governo italiano ha mostrato che l’economia è cresciuta a un ritmo più veloce del previsto durante la seconda serrata, tra luglio e settembre 2020, grazie all’aumento della spesa dei consumatori.
Il tasso di crescita del PIL (prodotto interno lordo) per quel periodo è stato di circa il 6%, superiore a quanto previsto dagli economisti prima dell’inizio del blocco.
Questa notizia arriva dopo mesi di turbolenze economiche in Italia causate dalla prima serrata, da dicembre 2018 a giugno 2019.