falco piccolo

A che età e come si svezza un falco

Per coloro che hanno un allevamento di falchi, arriverà il momento della schiusa delle uova. I pulcini appena nati dovranno ricevere uno svezzamento adeguato che gli permetterà di crescere sani e forti. A questo punto è naturale chiedersi a che età e soprattutto quali sono le modalità per svezzare correttamente i pulcini di falco. Tramite questa guida verrà presa in considerazione la procedura migliore da seguire per svezzare questo tipo di uccello rapace e quali sono gli alimenti più indicati a questo scopo.

Quando svezzare un falco?

Bisogna ricordare che alla schiusa, i pulcini non vengono alimentati immediatamente. Infatti, solo dopo sette ore dalla schiusa questi potranno ricevere la loro razione di cibo. È consigliata la pesa dei pulcini prima e dopo ogni fase di alimentazione in quanto questi dati potranno rivelarsi utili per mantenere sotto controllo la salute della nidiata. Per procedere con il pasto è possibile alimentare i pulcini sui contenitori nella mamma artificiale, ponendoli su una superficie rugosa molto pulita oppure tenendoli in mano (e maneggiandoli con estrema cura). Bisogna tenere a mente che ci sono dei casi in cui i falchi tenuti in mano si rifiutano di mangiare perché non si sentono al sicuro. In questo caso si consiglia di riporre il pulcino nel contenitore e procedere con la somministrazione del cibo. I falchi, a differenza di altri rapaci, preferiscono essere alimentati mantenendo la testa alta e la bocca spalancata, ricevendo il cibo fin dentro la cavità orale.

Quando cibo bisogna dare a un pulcino di falco

Solitamente ai pulcini viene data la quantità di cibo che loro stessi richiedono. Bisogna però tenere a mente che alcune specie (come i falchi sacri e pellegrini) mangiano senza controllo e può essere facile sovralimentarli (con conseguenze pericolose per i pulcini). Infatti, la sovralimentazione per i rapaci è più pericolosa della sottoalimentazione. A questo proposito bisogna controllare alla successiva alimentazione se il pulcino ha ancora del cibo nel gozzo. In questo caso, l’alimentazione non deve avere luogo o, al massimo, può essere effettuata solo in una minima porzione. Si ricorda che per evitare danni ai pulcini di falco, bisogna pulire con un disinfettante tutte le attrezzature dopo ogni alimentazione e sostituire i fogli dei giornali su cui sono poggiati i pulcini. Il numero delle alimentazioni varia in base all’età dei pulcini. I pulli di 1-7 giorni devono nutrirsi ogni 2-3 ore per tutta la giornata mentre nelle settimane che seguono questo intervallo di tempo si estende a 4-5 ore. Nella fase finale della crescita i falchi si nutrono solo più 4 volte al giorno (preferibilmente alle 7:00, 12:00, 15:00 e 23:00).

Quale cibo può essere utilizzato per lo svezzamento dei falchi

Con per la frequenza, anche il tipo di cibo con cui devono essere nutriti i falchi varia a seconda dei giorni di età. Questo è quindi il principio da seguire per quanto riguarda la scelta del cibo per lo svezzamento dei falchi. Principalmente, l’alimento base che può essere utilizzato sono i topi e i ratti. La differenza sta nella modalità di somministrazione.

Pulcini tra il primo e il decimo giorno di età:
– Spellare il roditore;
– Tritare il tutto finemente;
– Alimentare i pulcini almeno ogni due ore.

Il cibo può essere congelato spalmando la carne su un foglio di alluminio, facilitando la somministrazione del cibo che può essere frazionato. In questo range di età i pulcini devono essere tassativamente al caldo.

Pulcini tra il decimo e il quindicesimo giorno di età:
– Spellare il roditore;
– Tritare la carne in pezzi più grossolani;
– Alimentare i pulcini ogni quattro ore.

In questa fase c’é la possibilità di mettere la carne in una piccola ciotola e nutrire i falchi con questo metodo.

Pulcini tra il quindicesimo e venticinquesimo giorno di età:
– Spellare il roditore
– Fornire ai pulli il roditore intero da mangiare

In questa fase i pulli sono capaci di mangiare il cibo intero ma è consigliabile comunque non fornire animali di dimensioni troppo grosse