mastoplastica

A chi rivolgersi per un intervento di mastoplastica additiva a Roma

La mastoplastica additiva permette di risolvere alcuni inestetismi del seno e di aumentarne le dimensioni per mezzo dell’aggiunta di protesi in silicone di molte e diverse tipologie in forma e posizionamento. Il primo scopo dell’itervento è quello di aumentare il volume del seno ma è utilizzato per correggere imperfezioni anatomiche in forma, proporzioni e simmetria.

Il risultato è studiato per essere in ogni caso naturale alla vista e al tatto e rendere indistinguibili seni operati e non. I principali casi in cui si esegue la mastoplastica additiva sono quelli di ipotrofia mammaria congenita o legata a gravidanza/dimagrimento, asimmetria mammaria e mammella tuberosa, oltre che ovviamente a tutte coloro che desiderano sentirsi più belle e seducenti con l’aggiunta di qualche taglia.

L’intervento non è complesso e richiede appena 60 minuti con un ricovero in clinica di 24 ore e un post operatorio tranquillo e poco doloroso con ripresa delle normali attività in due settimane. Il risultato finale è in ogni caso dettato dalla scelta della clinica a cui ci si rivolge e dalla professionalità del medico specialista.

Le principali differenze che si incontrano tra una mastoplastica e l’altra si trovano nei punti di accesso, nella forma delle protesi e nel posizionamento all’interno della mammella. I punti di acceso possibili sono l’ascella, l’incisione periareolare e quella sottomammaria, la cui scelta è dettata dalle dimensioni della protesi e dalle caratteristiche anatomiche della paziente.

Le protesi invece sono del tipo anatomico o rotondo: se le prime danno un effetto decisamente più naturale, le seconde sono apprezzate per l’effetto di tonicità anche senza reggiseno. Il desiderio della paziente e le caratteristiche del torace dettano la scelta in questo caso. Il posizionamento interno è una decisione molto delicata che deve essere presa a seconda del tessuto ghiandolare della paziente e della sua attività sportiva.

Le opzioni possibili sono comunque sottoghiandolare, sottomuscolare e dual plane, se nelle prime due la protesi è posta al di sotto di ghiandola mammaria o grande pettorale, nel dual plane è coperta parzialmente da entrambe. Tutte le decisioni inerenti a questi parametri sono prese nella prima visita sotto consiglio del chirurgo.

Per ottenere risultati naturali ed esteticamente piacevole è necessario scegliere accuratamente la clinica a cui ci si rivolge e valutarne la professionalità e i materiali utilizzati. Le protesi sono molto importanti sia nel risultato finale che nella durata nel tempo, in particolare devono essere robuste e solide contro le rotture ma anche garantite a vita da fratture, rotture, e contratture con sostituzione gratuita. L

a clinica deve fornire quante più informazioni possibili alla paziente e metterla nelle condizioni migliori per comprendere il risultato finale, nella prima visita specialistica in particolare si devono elencare rischi e e risultati ottenibili. Si passa poi alla celta di sede e protesi oltre che alla discussione riguardo all’accesso che determina poi la cicatrice residua, in questi casi le cliniche dotate di modelli tridimensionali sono molto avvantaggiate.

Per avere maggiori informazioni a Roma sull’intervento ci si può recare in una clinica o visitare il sito Medicinaplasicaroma. La scelta del professionista a cui affidarsi è molto importante, ecco perché non ci si deve affidare al primo medico sulla piazza.