Torre di Pisa: caratteristiche e curiosità

La Torre di Pisa è il simbolo indiscusso di quella che fu una delle quattro Repubbliche Marinare ai tempi in cui gli scambi commerciali erano fondamentali per il prestigio e la ricchezza di una città.

Nota anche come torre pendente o torre campanaria, la Torre di Pisa è il Campanile del complesso architettonico ospitato a piazza dei Miracoli e costituito anche dal Duomo, dal Battistero e dal Camposanto monumentale.

La Torre deve la sua fama mondiale ad una ben specifica caratteristica: il suo essere pendente tanto da far credere che sia quasi sul punto di cadere. 

Niente paura, però: è così ormai da secoli ed è da secoli che per questo motivo affascina e incuriosisce i turisti che ogni anno vengono a visitarla da ogni parte del mondo.

Basti pensare che non esiste turista che abbia visitato Pisa senza farsi immortalare nell’ormai consueto scatto mentre mantiene in bilico la torre!

Come nasce

Il dibattito sul nome dell’architetto originale è ancora in corso, ma si sa per certo che la sua costruzione risale al 1173 e che durò circa duecento anni.

Il progetto è stato attribuito dal Vasari a Bonanno Pisano, ma è molto probabile che l’opera sia in realtà da riconoscere a Gherardo di Gherardo.

Alcuni studi, invece, riconoscono la costruzione all’architetto Diotisalvi, che in quello stesso periodo ha costruito il Battistero.

Ad oggi, insomma, la paternità della torre resta ancora incerta.

Perché è inclinata?

I primi due anelli della torre furono costruiti senza complicazioni, ma fu dalla costruzione del terzo anello che la torre iniziò ad inclinarsi.

In tanti si sono interrogati sulla causa di tale fenomeno e questa può essere attribuita a due fattori concomitanti.

Il primo è dato dalla non perfetta distribuzione del peso della costruzione sulle fondamenta. 

Il secondo è dovuto alle caratteristiche e al cedimento del terreno su cui poggia la costruzione. Infatti, si tratta di un’area di un terreno bonificato, per cui la costruzione poggia su due basi diverse: da una parte, su un terreno paludoso, composto da un limo sabbioso e argilla; dall’altra, su un terreno più stabile e compatto.

Perché non cade?

Nonostante questo difetto strutturale di partenza, la torre continua a restare al suo posto e ciò perché gli altri tre piani superiori furono costruiti dando un’inclinazione inversa alla costruzione.

Proprio perché il cedimento del terreno è avvenuto sin dalle prime fasi dei lavori, la costruzione è stata corretta in corso d’opera ed eseguita in modo tale che l’asse verticale passante per il suo baricentro cadesse nella base d’appoggio.

In questo modo, si è cercato di riequilibrare la struttura, pur non riuscendo mai a raddrizzarla, nonostante i numerosi tentativi effettuati da diversi architetti nel corso dei secoli.

L’unico successo risale al recupero di mezzo grado di inclinazione, ottenuto dopo un periodo di lavori durato undici anni.

Dimensioni della torre

Espressione dell’arte romanica, la Torre si erge per ben 8 piani, sei dei quali circondati da una loggetta con archi a tutto sesto.

La sua inclinazione è pari a 3,9 gradi, con il punto più alto della torre, che arriva a 51 metri da una parte e a 50 metri dall’altra.

Il suo peso complessivo ammonta a 14453 tonnellate, con ben 7 campane, 294 scalini nella scalinata sud e 296 nella scalinata nord, tutti realizzati in marmo.

Nella parte inferiore, le pareti sono spesse ben 4 metri, mentre nella parte superiore fino alla cima hanno uno spessore di poco più di 2 metri.

Dopo undici anni di chiusura per lavori, la Torre è stata riaperta al pubblico per le visite a partire dal 2001.

Curiosità sulla Torre di Pisa

La Torre è dotata di ben sette campane, una per ogni nota musicale, poste in cima ad essa.

La campana di San Ranieri è quella associata alla nota Re e prese presto il nome di Giustizia o Campana del traditore, perché veniva suonata ogni volta che un traditore veniva condannato a morte. 

Si narra, infatti, che questa suonò anche quando il Conte Ugolino, celebre personaggio dell’Inferno di Dante, fu lasciato morire di fame con i figli nella Torre dei Gualandi.

Non tutti sanno che ogni campana della torre ha un nome diverso: la più grande è la campana Assunta con i suoi 2600 chili, Pasquereccia è la più antica, la già citata campana San Ranieri, Crocefisso, Dal Pozzo distrutta durante la seconda guerra mondiale e sostituita con una copia, Terza e Vespruccio.

In origine, ogni campana veniva suonata in un diverso momento della giornata liturgica: ad esempio, nel giorno di Pasqua si sentivano i rintocchi della Pasquereccia, mentre quelli di Vespruccio ogni giorno alle sei di pomeriggio, l’ora dei vespri.

Fu proprio sulla Torre che Galileo Galilei eseguì i suoi esperimenti sulle equazioni di un corpo in caduta.

La Torre compare in molti film italiani e stranieri, dal Giro d’Italia di Totò nel 1948, ad Anima nera di Rossellini nel 1962, passando per Souvenir d’Italie con Alberto Sordi fino a Superman III del 1983.

Per quanto nota, la Torre di Pisa, però, non è l’unica al mondo: esistono altre torre pendenti.

Nella stessa Pisa, abbiamo il Campanile pendente della chiesa di San Nicola e quello della chiesa di San Michele degli Scalzi, ancora più inclinato di quello di Pisa.

Mentre in Italia, un altro esempio di torre pendente è la Torre di San Pietro in Castello.

In giro per il mondo, invece, potreste imbattervi in altre torri pendenti: in Cina, c’è la Pagoda della Collina della Tigre; in Irlanda, la Torre del monastero di Kilmacduagh; in Russia, la Leaning Tower of Nevyansk; in Germania, la Torre di Suurhusen; in Olanda, la Torre di Oldehove; in Polonia, la Torre di Torun.