consulenza digitale per aziende

Consulenza digitale – step 1: l’elaborazione della strategia

Sono sempre di più le PMI (piccole medie imprese) che vogliono investire nella trasformazione digitale, in modo da incrementare il loro business. Questo fenomeno era già iniziato prima della pandemia ma con essa si è fortificato e sempre più realtà ormai hanno il desiderio di essere attive nel web, proponendo prodotti e servizi in tutta la nazione e in alcuni casi anche nel resto del mondo. Per procedere con questo cambiamento è importare ottenere una consulenza strategica digitale, in modo da non mettere in atto un piano casuale ma che possa funzionare e dare risultati a lungo termine. Una consulenza digitale ci servirà per capire quali costi dobbiamo affrontare, per analizzare il mercato in cui vogliamo inserirci e vedere se ne vale la pena. Per iniziare ad avere successo nel web è necessario studiare una strategia ed elaborarla nei minimi dettagli, perché senza avere dei dati non potremo capire se stiamo lavorando nel modo corretto.

Come scegliere la strategia giusta grazie ad una consulenza digitale 

Per avere successo nel web non basta essere un bravo leader e avere le risorse adatte ma bisogna sapere qual è la direzione che vogliamo prendere, e inseguirla. Scegliere la strategia adatta è forse la parte più complicata di un percorso di marketing digitale, perché è da qui che nasce tutto il lavoro. Ovviamente niente è irrimediabile, se vediamo con il tempo che la strategia non funziona possiamo cambiarla, ma nel frattempo avremo perso soldi e risorse. Più dati avremo a disposizione, più sarà facile capire quale strategia mettere in atto e questo si può fare solo grazie ad una consulenza digitale, in cui un esperto ci seguirà passo passo e chiarirà i nostri dubbi. Non solo le grandi aziende hanno bisogno di una visibilità nel digitale ma anche le PMI, che possono sfruttare il web per attrarre nuovi clienti in negozio oppure per dar vita ad un negozio online. Vediamo di seguito quali sono le tappe che bisogna percorrere per progettare un’ottima strategia.

Budget e obiettivi

Ogni buona strategia inizia con l’analisi del budget che deve essere adeguato al tipo di lavoro che bisogna fare. Se il nostro budget è molto ristretto non possiamo puntare a realizzare progetti di grande portata ma dovremo soffermarci su una strategia che miri magari ad un pubblico più selettivo. Gli obiettivi sono altrettanto importanti: senza di essi non sappiamo cosa stiamo facendo e dove stiamo andando. Può sembrare facile, ma se un’azienda apre un e-commerce non è detto che il suo unico obiettivo sia quello di vendere. Bisogna capire a quale pubblico vuole vendere (di massa o di nicchia) e cosa vuole comunicare. La competizione online è altissima e non può esistere la vendita fine a se stessa.

Analisi del mercato

L’analisi del mercato è fondamentale perché ci permette di capire quanto possiamo avere successo e differenziarci dai nostri competitor. Questi ultimi vanno studiati, individuando i punti di forza e gli eventuali errori, così da poter offrire un servizio migliore. Per fare la differenza bisogna offrire qualcosa che i competitor non hanno, può essere anche un semplice dettaglio, ma potrebbe direzionare i clienti verso di noi. Senza un’analisi del mercato approfondita non possiamo sapere quale strategia mettere in atto, perché non terremo conto di parametri e dati importanti per far decollare il nostro business. Si può fare con tool specifici, tra i più famosi troviamo SurveyMonkey, facile da usare e totalmente gratuito, adatto anche ai principianti.

Brand reputation 

In ogni strategia deve essere preso in considerazione un lavoro di brand reputation. Molte aziende che vogliono inserirsi nel mondo del web non hanno un’immagine precisa del loro brand (logo, colori, foto, comunicazione) che li differenzia dagli altri nel mercato. Si tratta di un lavoro fondamentale per posizionarsi su Internet, perché i clienti devono poter riconoscere un brand da alcuni tratti particolari che ha solo lui. Questo va fatto ancora prima di realizzare un sito e di aprire i social media: in questi canali tutto dovrà essere coordinato, senza lasciare niente al caso. Il tipo di comunicazione va deciso in base al target di riferimento: se il nostro target è giovane possiamo utilizzare una comunicazione scherzosa e d’effetto, se invece si tratta di un target di lusso meglio optare per un linguaggio più formale e discreto.